Comunicato stampa

Il violinista e compositore Luca Ciarla si prepara a intraprendere il suo tour più ambizioso fino ad oggi: un viaggio di circa 40 giorni, dal 26 settembre fino ai primi giorni di novembre, che lo porterà da Cape Town in Sudafrica fino a Melbourne in Australia. Con una carriera che vanta esibizioni in oltre 70 paesi al mondo e decine di tour internazionali, questo itinerario rappresenta un’impresa artistica e logistica senza precedenti per l’eclettico musicista. “…uno dei violinisti più interessanti che ci siano oggi sulla scena internazionale, in grado di spaziare tra generi e suoni diversi senza mai perdere il baricentro del suo inconfondibile stile”. la Repubblica

Il tour si articolerà in 19 concerti e 5 workshop, attraversando 3 continenti e 6 nazioni diverse. Prima tappa a Cape Town in Sudafrica e ultima a Melbourne in Australia, con fermate a Harare in Zimbabwe, Dubai, Al Ain e Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, Taipei (Taiwan), Brisbane, Noosa, Sydney, Boroondara e Wangaratta in Australia (oltre Melbourne) e Wellington, Picton, Dunedin, Alexandra e Christchurch in Nuova Zelanda.

Luca Ciarla sarà protagonista di festival di fama mondiale, oltre ad esibirsi in teatri e spazi prestigiosi. In Sudafrica si esibirà al WOMAD South Africa, parte del rinomato circuito di festival fondato da Peter Gabriel, che celebra la musica, l’arte e la danza globali. In Nuova Zelanda, sarà tra gli artisti del Wellington Jazz Festival, un evento che anima la capitale con oltre cento concerti e artisti internazionali di spicco. In australia sarà tra gli artisti del Brisbane International Jazz Festival e del Wangaratta Festival of Jazz & Blues, giunto alla sua trentacinquesima edizione.

A Cape Town e Dubai Luca Ciarla si esibirà in duo con lo straordinario cantautore calabrese Peppe Voltarelli, un duo davvero unico nel panorama musicale italiano. Peppe Voltarelli, con la sua voce calda e inconfondibile e la chitarra porta sul palcoscenico l’autenticità della tradizione calabrese e la sua grande esperienza di cantautore e affabulatore. Luca Ciarla, con il suo violino, l’elettronica e la sua abilità nel mescolare stili diversi, crea una fusione di suoni che spazia dal folk al jazz, rendendo ogni performance fresca e coinvolgente.

In tutti gli altri concerti salirà sul palco con la sua solOrkestra, un affasciante progetto in solo che lo vede esibirsi con un pedale loop, la sua voce, pianoforte, elettronica e diversi strumenti giocattolo. In programma composizioni originali intrise di atmosfere mediterranee, dal sapore minimalista, e insoliti arrangiamenti della tradizione popolare italiana. “Luca Ciarla è un molisano dall’indole cosmopolita che fonde tra le corde del suo violino effluvi zigani con sonorità jazz, classiche e folk in un’inquietudine divertita e divertente. Informale e disinvolto, supera agilmente i confini tra i generi per tracciare un percorso musicale innovativo”. Il Fatto Quotidiano

Un momento particolarmente significativo del tour si terrà ad Abu Dhabi, dove Ciarla renderà omaggio al grande compositore Luciano Berio, improvvisando sulla sua celebre Sequenza VIII per violino solo, in occasione del centenario della nascita del Maestro. Questo tour rappresenta non solo un’ulteriore testimonianza della sua costante ricerca artistica, ma anche un’opportunità unica per il pubblico di tre continenti di assistere alla sua maestria e al suo stile inconfondibile. Il calendario completo con tutte le date è disponibile al seguente link.

Il tour è prodotto dalla Violipiano Music, in collaborazione con tutte le venue coinvolte e l’Ambasciata d’Italia Harare, l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, l’Ufficio italiano di promozione economica commerciale e culturale Taipei, l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, il Comites Nuova Zelanda e l’Ambasciata d’Italia a Wellington.


Biografia di Luca Ciarla

Violinista creativo e sorprendente, Luca Ciarla supera agilmente i confini tra i generi per tracciare un percorso musicale innovativo, una magica seduzione acustica in perfetto equilibrio tra scrittura e improvvisazione, tradizione e contemporaneità. Il suo stile inconfondibile lo ha portato ad esibirsi con successo in festival e rassegne concertistiche di jazz, classica e world music in più di 70 paesi al mondo;dal Montreal Jazz Festival al Performing Arts Centre di Hong Kong, dal Celtic Connections in Scoziaal Festival Villa-Lobos di Rio de Janeiro, dal Teatro La Fenice di Venezia all’Opera di Dubai, dal Melbourne Jazz Festival all’Auditorium Parco della Musica di Roma. “…uno dei violinisti più interessanti che ci siano oggi sulla scena internazionale, in grado di spaziare tra generi e suoni diversi senza mai perdere il baricentro del suo inconfondibile stile”. la Repubblica

Nato a Termoli, in Molise, inizia a suonare il violino e il pianoforte all’età di otto anni. A dodici studia al conservatorio e pochi anni dopo inizia ad esplorare il jazz e in seguito anche la musica popolare. Si laurea in violino nel 1993 sotto la guida di Antonio Salvatore e poi studia presso la Scuola di Musica di Fiesole, come membro dell’Orchestra Giovanile Italiana, e la Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo. Nel 1996 si trasferisce negli Stati Uniti per seguire un master dell’Indiana University e per studiare jazz con David Baker. Successivamente porta a termine anche un dottorato in arti musicali dell’Università dell’Arizona dove insegna per alcuni anni. Vincitore di vari concorsi in Italia e all’estero, è stato premiato nel 1999 dalla prestigiosa organizzazione newyorkese Chamber Music America. Nel corso degli anni Luca Ciarla ha lavorato con artisti del calibro di Greg Cohen, Chris Jarrett, Daniele Sepe, Joshua Bell, Edgar Mayer, Daniele Scannapieco, Danilo Rea, Sylvain Gagnon, Anthony Fernandes, Luciano Berio, Andrea Piccioni, Meklit Hadero, Simone Zanchini, Marina Rei, Blaine Whittaker, Mimmo Locasciulli, Luciano Biondini, Fabrizio Bosso, Sergio Cammariere, Rodolfo Maltese, Paola Turci, Luigi Tessarollo, Ferruccio Spinetti, Mark Rush, Peppe Voltarelli, Javier Girotto, Antonio Forcione. Dopo aver registrato con varie etichette discografiche, fonda la Violipiano Music, casa di produzione che si occupa della sua attività artistica a 360 gradi. Collabora stabilmente con l’artista visiva Keziat con la quale ha ideato la performance Music for your Eyes, presentata anche a Johannesburg su invito dell’artista sudafricano William Kentridge. Numerosi i media nazionali ed internazionali che si sono occupati di lui: la Repubblica, New York Times, Rai1, Il Fatto Quotidiano, The Sydney Morning Herald, Radio2, TGcom Mediaset, Il Giornale della Musica, RTHK Hong Kong, Neue Musikzeitung e tanti altri. Recentemente su invito della Scuola di Musica di Fiesole si è esibito a Firenze per il festival Strings City, negli spazi della retrospettiva dedicata a Marina Abramović a Palazzo Strozzi.

Biografia di Peppe Voltarelli

Peppe Voltarelli è un cantante, autore di canzoni, attore e scrittore. Attivo dal 1990 come fondatore, voce e leader de Il parto delle nuvole pesanti, band di culto del nuovo folk italiano. Da solista ha pubblicato sette album in studio, quattro colonne sonore e due concerti. Si è aggiudicato tre volte la Targa Tenco, con “Ultima notte a Malá Strana” nel 2010 come miglior album in dialetto, con “Voltarelli canta Profazio” nel 2016 e con “Planetario” nel 2021, entrambi come miglior album interprete. È stato attore protagonista e coautore del film “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi, primo mokumentary italiano. Vanta collaborazioni con Claudio Lolli, Teresa De Sio, Silvio Rodríguez, Adriana Varela, Kevin Johansen, Sergio Cammariere, Otello Profazio, Roy Paci, Carmen Consoli, Bandabardò e Amy Denio. Un’attività concertistica da sempre intensa lo ha portato a suonare in 25 paesi in tutto il mondo e suoi dischi sono stati pubblicati in Europa, Argentina, Canada e Stati Uniti. L’ultimo lavoro, il disco “La grande corsa verso Lupionòpolis”, registrato a New York e pubblicato da Visage Music nel 2023, si è posizionato secondo nella classifica finale del Premio Tenco nella categoria miglior album in dialetto. Si è inoltre aggiudicato il Premio Nilla Pizzi nel 2023 e il Premio Loano nel 2024 come miglior album.

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